4.8.13

"I cacciatori di lavoratori sono fuori dal loro tempo"

La borghesia vuole la pace? Che si converti  in classe operaia! Vogliono la pace coloro che sono l'autorità? Non hanno che da togliersi i loro vestiti e prendere, da uomini, il piccone e pala, l'aratro e la zappa!
Perché finché ci sarà disuguaglianza, mentre pochi lavorano per altri che consumano, finché esisteranno le parole borghesia e plebe, non ci sarà pace: ci sarà guerra senza tregua, e la nostra bandiera, la bandiera rossa del popolo, continuerà a sfidare i proiettili nemici, sostenuta dagli eroi al grido di: «¡Viva Tierra y Libertad!»
In Messico, le rivoluzioni politiche sono passate alla storia. I cacciatori di lavoratori sono fuori dal loro tempo. I lavoratori coscienti non vogliono più parassiti. I governi sono parassiti, per questo gridiamo: Morte al governo!
Compagni: salutiamo la nostra bandiera. Non è la bandiera di un solo paese, ma di tutto il proletariato. Contiene tutti i dolori, tutte le torture, tutte le lacrime, così come tutta la collera, tutte le proteste, tutta la rabbia degli oppressi della Terra.
Ma questa bandiera non porta con sè solo dolore e collera; è un simbolo di rinnovata speranza per i poveri, in essa è contenuto un mondo tutto nuovo per i ribelli.
Nelle sue umili dimore, il lavoratore accarezzando la testa dei suoi figli sognando entusiasto che queste creature una vita migliore di quella finora vissuta; non ci saranno più catene; non avranno più bisogno di vendere le loro braccia al ladro borghese, né di rispettare le leggi della classe parassitaria, né gli ordini dei mascalzoni che si fanno chiamare autorità.

                                                                                                   Ricardo Flores Magón

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