14.11.14

Lega nord & antirazzismo di facciata

Pochi giorni fa sono rimbalzate agli onori della cronaca le provocazioni pretestuose e interessate del segretario della Lega Nord la cui inventiva sulle modalità di creare "casi" per incassare sostegno da tramutare in voti per la prossima tornata elettorale bisogna riconoscerglielo, non è di poco conto. Fin qui nulla di strano per noi, un partito borghese, espressione di interessi padronali di media e piccola borghesia che parla di "popoli" e di "identità"da difendere che alimenta xenofobia e razzismo fa il suo mestiere: confondere la classe, predicare un interclassismo utile al padronato, creare una tradizione e concetti di "patria" per dotarsi di un'ideologia da usare nel baraccone elettorale.

Quello su cui ci soffermiamo sono le litanie di molti di coloro che criticano Lega Nord/leghisti e razzisti ad ogni occasione. Tralasciando quelli che sono gli umori schizofrenici della società civile, (che non può per sua natura esprimere giudizi o pareri che si discostino, in generale, dai leit motiv ideologici che media e istituzioni gli propinano ogni giorno), anche all'interno del movimento e della sinistra radicale per non parlare di quella galassia di gruppi, reti, partiti, associazioni che fanno dell'antirazzismo una loro bandiera distintiva e comunque sempre ostentata, si sviluppano dei meccanismi che per noi, in sostanza, relegano di fatto le loro rivendicazioni circoscritte all'interno delle regole del Sistema.
Personalizzare il "nemico", in questo caso il razzista Salvini, il Partito Lega Nord, o il leghista qualunque, accanendosi su questi soggetti e il loro operato razzista e xenofobo, senza mai chiamare in causa il sistema che lo/li sostiene, lo Stato che li riconosce, legittima e difende, sarebbe come dire che sono loro col loro comportamento ad essere fuorisciti dagli schemi (democratici?), mentre devono rientrarci subito, finendola col razzismo, col diffondere xenofobia etc. Essere contro il razzismo non può limitarsi a questo: questi soggetti, queste personalizzazioni, sono solo espressioni particolari di un Sistema che opprime ed è opprimente con o senza una Lega Nord, con o senza un Salvini, con o senza i leghisti. E' il capitale che ne riceve i benefici sempre e comunque.
Un altro aspetto deleterio è circoscrivere il razzismo attorno ai casi più eclatanti ,quelli di cui da sempre la Lega Nord è uno degli artefici politici più attivi. Ma quindi, al di fuori di questi casi (attorno ai quali si focalizza l'attenzione mediatica per qualche giorno), al di fuori della Lega Nord, Forza Nuova, CPI, et similia, ad eccezione di qualche singolo che viene puntualmente bollato come pazzo o deviato, di qualche nostalgico del ventennio, o di un certo elettorato, il razzismo e il pregiudizio razziale in Italia non esistono? Per noi è presente eccome, non solo perchè lo viviamo quotidianamente sulla nostra pelle, ma perchè è la storia non solo recente ma contemporanea di questo Paese che è intrisa di razzismo e di quello con la R maiuscola. Esiste a prescindere. Si può essere razzisti senza sapere di esserlo, in buona fede, magari pensando di essere degli antirazzisti, come si possono nascondere pregiudizi razzisti sotto un paternalismo di stampo cattolico, o ancora arrivare ad essere razzisti assolutizzando un terzomondialismo di maniera. Tantopiù non basta essere "di sinistra" per non avere niente a che spartire col razzismo. Anche qui se la maggioranza della società (quindi classe salariata in testa) è vittima sua malgrado di quello che l'ideologia borghese gli propina, dalla culla alla scuola fino al lavoro, come non può essere "libera" da concetti come "Patria", "interesse nazionale" "Società occidentale" non può non essere razzista negli innumerevoli modi in cui si può esserlo. E tutto ciò rappresenta la norma:  la Lega Nord è solo la punta di un iceberg rappresentato dal Sistema stesso, è solo una forma più estrema e visibile in cui il razzismo appare in forma più eclatante.
L'antifascismo è anticapitalismo, L'antirazzismo è la stessa cosa, forse di più, antirazzismo è anticapitalismo.

CG

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