25.5.14

Elezioni europee 2014: Non votare, lotta!

Domenica 25 maggio si rinnova il parlamento europeo. Tutti i cittadini dell’U.E. sono chiamati ad esprimere col voto quale “cordata” politica dell’imperialismo continentale prevarrà nei seggi di Bruxelles.
La crisi capitalistica – che non accenna a diminuire – ha messo a dura prova la “coesione” dell’Unione e delle rispettive borghesie nazionali che ne stanno alla base.
Si è sviluppata così una lotta furibonda per il predominio nei mercati e nelle aree d’influenza che ha sistematicamente prodotto i suoi effetti sulla vive carne di decine di milioni di proletari europei: disoccupazione e precarietà dilaganti, sfruttamento sfrenato e impoverimento di massa, tagli alle spese sociali ed ai Servizi, debiti pubblici abnormi scaricati sui pensionati e sulle future generazioni, devastazione ambientale…

Questo è il capitalismo.
Ed alla stessa maniera esso si presenta in ogni angolo del pianeta: sia che si raggruppi in “blocchi continentali” o di area, sia che si “rinchiuda” nella difesa del suo “particolarismo” nazionale.

Il problema per il proletariato d’Europa non è solo la “Troika” (BCE, FMI, U.E.), con tutti i suoi vincoli vampireschi finalizzati alla riproduzione del capitale finanziario e dei suoi “centri di potere”.
Il problema non è la “dittatura della Merkel” e lo “strapotere” dei tedeschi che danneggerebbe i “poveri” italiani…

Il problema vero è che l’odierna società basata sul profitto – soprattutto di fronte ad una crisi come quella in corso – non può perpetuare il suo dominio che FACENDO MACELLERIA SOCIALE sui proletari.
Sia che la classe dominante faccia parte o meno dell’U.E., sia che essa stia o non stia dentro l’Euro.

Il primo nemico di tutti i proletari è il padrone di casa nostra: grande, medio o piccolo che sia!
Il primo nemico è la borghesia imperialistica italiana, che continua a spartirsi affari coi suoi simili di altri paesi sfruttando milioni di lavoratori in patria ed all’estero.


Lo ricordiamo a tutti quelli che in occasione di queste elezioni cercano di carpire voti ad ogni costo diffondendo i loro squallidi “spot” pubblicitari:
sia per “ricontrattare” il “come stare in europa”, rafforzando gli impegni “europeisti” di gran parte del grande capitale e della finanza (pd, ncd), e dunque l’andazzo che abbiamo già assaggiato;
sia per “sganciarsi” in qualche maniera dai “vincoli” economici e finanziari dell’U.E., in nome di un “sano” (!!??) nazionalismo o localismo (M5S, F.I., Lega Nord, galassia della “destra nazionale” e della “sinistra” alla Tsipras) i cui costi sarebbero ancora una volta scaricati sulla massa proletaria.

Tutta questa accozzaglia di partiti e schieramenti borghesi di varia natura, ha nei fatti decretato o favorito l’attacco sistematico alla condizione operaia degli ultimi anni e decenni:
vuoi stando direttamente nelle posizioni di comando (quasi tutti, turnandosi indifferentemente tra “destra”, “centro” e “sinistra”);
vuoi conducendo delle finte ed ipocrite “opposizioni” di facciata, ben remunerate con posticini e prebende.

E tutto ciò quando il livello di vita e di lavoro del proletariato europeo è ridisceso ad un punto che per alcuni aspetti ricorda l’immediato secondo dopoguerra !!!

Salario, tempo e qualità di vita, diritto ad esistere ed a non morire di profitto!!!
Il tutto dentro una lotta politica di abbattimento del capitalismo, e del suo superamento rivoluzionario col comunismo.
Essendo tutto ciò incompatibile coi rappresentanti delle varie cordate borghesi che concorrono al parlamento di Bruxelles…

Noi siamo per l’astensione dal voto

Solo la lotta paga!!!


Comunisti per l’Organizzazione di Classe

Nessun commento:

Posta un commento