20.1.14

No justice no peace: Kelly Thomas



Dopo due anni ancora non esiste nessun colpevoleper l'assassinio di Kelly Thomas, un senzatetto che viveva nella città di Fullerton in California.

Kelly Thomas, 37 anni, il 5 luglio del 2011 muore dopo le ferite provocate da un pestaggio da parte della polizia. 
I fatti in breve: a seguito di un controllo della polizia partito da una chiamata di qualcuno che aveva timore di vandalismi su alcune macchine parcheggiate ai bordi della strada, i 5 poliziotti giunti sul posto trovano Thomas Kelly . Lui oltre a "non collaborare" resiste ai controlli. Era risaputo da tutti nella zona che Thomas soffriva di disturbi mentali, cosa sicuramente nota anche alle forze dell'ordine. Immediatamente viene assalito dai cinque  con manganelli e taser.  Viene pestato brutalmente e preso a pugni. Quando il corpo insaguinato e privo di sensi arriva in ospedale, il referto dei medici dice che il viso presenta numerose fratture ossee, diverse costole incrinate e il torace è schiacciato. Quest'ultimo danno sarà quello che gli causerà i danni maggori fino alla morte:  a causa della compressione del torace l'ossigeno non  è arrivato  al cervello per un periodo troppo lungo. Dopo due giorni infatti Thomas muore.
I giorni successivi al pestaggio ci sono state numerose proteste al di fuori della stazione di polizia:  è stato il primo caso nel quale un ufficiale di polizia è rimasto coinvolto in un accusa di omicidio a causa della sua condotta in servizio.
Arriviamo ad oggi, gennaio 2014. In questi giorni familiari e amici che hanno aspettato per ben due anni una sentenza del tribunale di Santa Ana hanno appreso che il colpevole dell'assassinio di Thomas è nessuno. Così dice il verdetto dei giurati.
Sabato scorso ci sono state numerose manifestazioni di protesta  come due anni fa. La polizia ha arrestato 13 persone a manifestazione finita, l'ennesima beffa.
Tra rabbia. lacrime e dolore a Fullerton no justice no peace per Kelly Thomas.

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