23.10.13

Rivoluzionari/e: Mother Jones

 
Nasce a Cork (Irlanda) nel 1830. Si trasferisce negli USA, dove fa l'insegnante e la sarta.Suo nonno viene impiccato dagli inglesi, e la famiglia perseguitata in quanto sostenitrice della causa irlandese.
Sposa un operaio, militante del sindacato ed ha da lui quattro figli. Nel 1867 la febbre gialla si porta via tutta la famiglia.
A Chicago, conosce i KOL e ne diventa militante. Dove ci sono le lotte, lei è presente e sempre in prima fila.
Partecipa alla "Grande Sollevazione" (1873) e organizza i ferrovieri a Pittsburg, Baltimora, Ohio, St. Louis. Per lei "le leggi non sono altro che l'espressione delle volontà degli industriali".
Licenziata dalla "United Mine Workers" di John Mitchell, è accolta da Bill Hayhood nella "Western Federation of Miners" e diventa leader delle principali lotte dei minatori dell'epoca.
1897 - Miniere di antracite
1901 - Sciopero contro Morgan- Carnegie
1903 - Sciopero di Cripple Creek
E' tra le fondatrici del "Socialdemocratic Party" (1898) entra poi nel "Socialist Party of America" (1904) e l'anno dopo è l'unica dirigente donna degli I.W.W.
E' l'inventrice della lotta per la "libertà di parola" all'ovest, dove attua forme di lotta di massa che coinvolgono intere famiglie operaie e spiazzano i potere costituiti.
E' richiesta ovunque ci sia scontro di classe.
E' dirigente del grande sciopero del 1913 dei minatori dell'Arizona "uno dei più importanti scioperi nella storia del movimento operiao USA" (P.Ortoleva).
Si oppone alla guerra imperialista girando in lungo e in largo il Paese per far scaturire dalle fabbriche la vera opposizione di classe. La fine degli IWW la colpisce duramente; ma non spezza in lei la voglia di organizzare i lavoratori. In tarda età è ancora attiva nei Congressi sindacali e nella sinistra americana.
Dira E. Debs di lei "Il suo solo nome è simbolo della rivoluzione". Muore il 30 novembre del 1930, all'età di 100 anni.
Nel suo testasmento, c'è scritto che "il futuro è nelle forti, ruvide mani dei lavoratori".

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