Cresce la mobilitazione antifascista a Parigi dopo l'aggressione di ieri sera da parte di alcuni naziskin che ha portato alla morte di Clement, studente diciannovenne e giovane militante antifascista ridotto in fin di vita dai colpi ricevuti alla testa e morto oggi pomeriggio in ospedale dopo alcune ore di coma cerebrale.
Questa mattina centinaia di studenti e studentesse universitari si sono radunati di fronte alla facoltà di Scienze Politiche, la stessa frequentata da Clement, e hanno ricordato il suo impegno nella lotta antifascista intonando canti partigiani.
Nel pomeriggio erano invece due gli appuntamenti lanciati per denunciare la vile aggressione e ribadire l'antifascismo parigino: alle 16.30 circa 2500 persone, tra cui un centinaio di militanti di Action Antifasciste (molti dei quali compagni di lotta di Clement) si sono radunati nei pressi della stazione Saint Lazare (il luogo dell'omicidio) e hanno esposto uno striscione con scritto 'Clement, 5-06-2013: à jamais l'un des notres' ('Per sempre uno di noi') per poi muoversi in corteo verso il luogo dell'aggressione proprio mentre dall'ospedale arrivava la notizia della morte definitiva del giovane militante.
Dopo una breve e silenziosa cerimonia carica di rabbia il corteo si è poi diretto al secondo appuntamento lanciato per il pomeriggio da tutte le realtà antifasciste di cittadine, previsto per le 18.30 in piazza Saint-Michel, scandendo ripetutamente il grido 'Clement, Clement, antifa!'.
In breve la piazza si è riempita di migliaia di persone, militanti,
amici di Clement, cittadini sgomenti dalla violenza e dall'odio fascista
palesatosi ieri in tutta la sua brutalità; sul posto era stato
allestito un palco da cui si sono susseguiti tantissimi interventi, da
quelli che ricordavano Clement come un amico o un compagno di scuola a
quelli dei suoi compagni militanti. Anche il candidato sindaco per il
Partito Socialista, Anne Hidalgo, ha tentato una presa di parola ma ha
cambiato idea di fronte alla contestazione levatasi dalla folla che
gridava al suo partito di restare fuori dalla manifestazione.
Nel
frattempo erano moltissimi i presidi convocati in altre città della
Francia per ricordare Clement, da Lion, a Lille, a Marsiglia, a Tolosa.
Successivamente,
dalla place St Michel circa un migliaio di antifascist* hanno
spontaneamente proseguito il corteo verso il sud della città;
defilandosi tra le viuzze della città, l'hanno attraversata
completamente per raggiungere un locale nel 13° arrondissement ove gli
assassini di Clément avevano l'abitudine di ritrovarsi.
Il locale era barricato e naturalmente vuoto ma gli antifascisti lo hanno comunque attaccato prima di una breve carica della polizia.
Il locale era barricato e naturalmente vuoto ma gli antifascisti lo hanno comunque attaccato prima di una breve carica della polizia.
Nel
tardo pomeriggio, mentre piazza Saint-Michel non accennava a svuotarsi
della rabbia per quanto accaduto, il ministero degli Interni ha dato
notizia di aver fermato uno dei presunti aggressori di Clement assieme
agli altri 6 fermati nel corso della giornata, tutti riconducibili ai
gruppuscoli di estrema destra JNR (i Giovani Nazionalisti Rivoluzionari)
e Terza Via.
Intorno alle 20 un compagno di Clement ha
preso parola dal palco ringraziando la piazza per la grande
partecipazione e la risposta immediata, invitando tutti i partecipanti e
quanti condividono la necessità di difendere i valori antifascisti ogni
giorno a non abbassare la guardia in vista dei nuovi appuntamenti che
saranno lanciati nei prossimi giorni.
fonte: Infoaut.org
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