Condannato a 3 mesi un compagno del SI COBAS e del collettivo la
Sciloria per avere partecipato allo sciopero alla Bennet di Origgio.
Origgio Dicembre 2008, dopo un anno di scioperi la lotta dei facchini
della Bennet vince ottenendo aumenti salariali e condizioni di lavoro
dignitose. Sarà la vertenza che aprira il ciclo di lotte nella logistica
che da 5 anni si diffonde a macchia d’olio in tutta Italia.
3 mesi di carcere commutati in 1240 euro di multa per avere preso
parte ai presidi, durante gli scioperi alla Bennet di Origgio. La
condanna arriva nel pieno dello sviluppo della lotta dei facchini di
tutta Italia e si inserisce nel clima repressivo che padroni, stato e
organizzazioni mafiose presenti nella logistica stanno mettendo in campo
per contrastare l’avanzare delle lotte. Cariche della polizia,
attacchi fisici a delegati e compagni, fogli di via, denunce a ogni
vertenza, bavagli della commissione di garanzia sugli scioperi e ora le
prime sentenze di condanna dai tribunali.
Questa condanna arriva con perfetto tempismo se consideriamo che sempre
per la lotta di Origgio e in corso un processo che vede imputati 26
compagni. Un processo basato su un castello accusatorio che vorrebbe far
apparire il S.I. Cobas e le realta solidali come un’associazione che
estorcerebbe accordi con la violenza.
La borghesia si attrezza preventivamente per fermare le lotte con la
repressione, in particolare in questo momento deve colpire le lotte
della logistica, prima che queste riescano a collegarsi alla classe
intera e fare da esempio. La paura di padroni e stato che questo accada è
reale come hanno dichiarato nelle ultime interviste i vertici di
confindustria .
Le armi che mettono in campo sono diverse: dal silenzio mediatico
attorno a queste da parte degli organi di stampa nazionale, all’uso dei
sindacati confederali sempre funzionali alle cooperative, fino ad
arrivare alla repressione con manganelli e tribunali.
Non ci fermeranno mai! Le contraddizioni che la crisi sta ponendo a
tutta la classe degli sfruttati esploderanno e le lotte si
moltiplicheranno come sta succedendo nella logistica. Oggi questo
movimento rappresenta sempre più la testa di ponte in Italia di una
situazione internazionale di grandi conflitti radicali che mettono in
discussione la realta esistente. Il fatto che i protagonisti siano in
gran parte immigrati traccia un collegamento ideale con quanto succede
nel Maghreb e in ultimo in Turchia.
La nostra risposta sarà nelle lotte, sara nella costruzione di nuove
vertenze operaie, di vertenze contro la devastazione di territori e
nella costruzione dell’organizzazione di classe che spazzera via tutto
il marciume del capitalismo.
Mentre scriviamo si sono aperte altre vertenze nella logistica a Torino e a Bologna, ecco la nostra risposta alla repressione!
Esprimiamo inoltre Solidarieta ai 3 Operai della Fiat di Melfi ,
accusati di violenza Privata e Turbata libertà dell’industria, per avere
bloccato la produzione durante uno sciopero.
S.I. COBAS
COLLETTIVO LA SCILORIA – RHO
Rho – 14/06/2013
fonte: Combat-coc.org
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