L' acuirsi della crisi che il capitale vive dal 2008 esige come risposta
per la ripresa dei propri profitti una "semplice" ricetta: compressione
dei salari, aumento dello sfruttamento, intensificazione dei ritmi di
produzione, allungamento dell'orario lavorativo,straordinari e,allo
stesso tempo, precariato e cassintregrazione, che i padroni non pagano.
Per uscire dalla crisi, al Capitale occorre avere la pace sociale, e
così all'uopo interviene lo Stato con le sue infami articolazioni,
magistratura e sbirraglia, per colpire -meglio se preventivamente- le
avanguardie di classe, i proletari piu combattivi, tutte quelle realtà
che prendono coscienza di questo orrido e barbaro presente.
E' in questa ottica che si inserisce la perquisizione avvenuta a Viterbo
il 01\06\2012 nei confronti di sette fra compagni\e alla ricerca di
fantomatico "materiale esplodente", ovviamente nulla veniva rinvenuto.
Noi disdegnamo di nascondere le nostre intenzioni ,la sola e unica
soluzione non è uscire dalla crisi economica, bensì abbattere con ogni
mezzo necessario questo determinato sistema di produzione capitalistico,
produttore di illibertà, miseria e fame a livello planetario.
COMBAT
Nessun commento:
Posta un commento