Recensione: Bobby Seale - Cogliere l'occasione! (Seize the time!) Einaudi 1971
Ci sono pochi libri che rendono veramente facile la lettura, pagina dopo pagina quasi imponendo di essere letti. ‘Cogliere l’occasione‘ è un libro tra questi. Nonostante siano passati 40 anni, la sua lettura è come un pugno allo stomaco.
Il libro descrive lo sviluppo del Black Panther Party dal 1966 (anno
di fondazione); Seale aggiunge anche aneddoti sulla sua infanzia e il
periodo precedente alla militanza. Dalla lettura appare evidente che il
libro non è stato scritto da qualcuno che guardando indietro nel passato
del BPP, cerchi di giustificare le loro decisioni o i loro “peccati”.
Una parte del libro è stata scritta durante il periodo di detenzione di
Seale: traspare chiaro come il testo è scritto forse nel momento più
impegnativo per la giovane organizzazione. E ‘innegabile tra gli scopi
del libro il tentativo di far emergere le ragioni, le cause per il quali
nacque il BPP, il soffermarsi alle caratteristiche di un’organizzazione
che doveva essere emanazione della classe operaia e del
sottoproletariato. In qualità di membri del partito, Seale e gli altri
erano consapevoli di organizzarlo, lavorando e spendendosi in ogni modo
perché ciò avvenisse.
La rappresentazione che Seales fa della
fondazione del partito e del suo sviluppo è la rappresentazione di una
politica ‘pratica’, ed è la più interessante. E ‘anche per questo che il
libro è in grado di essere pertinente oggi, anche se può sembrare
strano da dire riguardo un libro che si occupa della situazione dei neri
negli Stati Uniti in una società di 40 anni fa. La descrizione dei
problemi pratici che l’organizzazione si trova a dover affrontare, del
suo sviluppo, la propaganda degli ideali rivoluzionari, la necessità di
organizzazione, sono tutti elementi senza tempo.
Seale racconta tutto nei dettagli in modo chiaro e coinciso, riuscendo sempre a raggiungere il cuore, lontano da qualsiasi complessità accademica volta solo ad astrarre le specifiche implicazioni dei temi affrontati. Al contrario Seale si rivolge al lettore allo stesso modo di come il partito poteva rivolgersi a chiunque gli chiedesse informazioni, senza nessun discrimine rispetto al grado di coscienza politica dell’interlocutore.
Interessanti gli attacchi di Seale, giustificati, a tutti gli intellettuali che erano più interessati a poter continuare ad articolare le loro pontificazioni nei circoli accademici. Un genere di persone che ancora oggi pretende di rappresentare e lavorare nell’interesse della classe.
Seale racconta tutto nei dettagli in modo chiaro e coinciso, riuscendo sempre a raggiungere il cuore, lontano da qualsiasi complessità accademica volta solo ad astrarre le specifiche implicazioni dei temi affrontati. Al contrario Seale si rivolge al lettore allo stesso modo di come il partito poteva rivolgersi a chiunque gli chiedesse informazioni, senza nessun discrimine rispetto al grado di coscienza politica dell’interlocutore.
Interessanti gli attacchi di Seale, giustificati, a tutti gli intellettuali che erano più interessati a poter continuare ad articolare le loro pontificazioni nei circoli accademici. Un genere di persone che ancora oggi pretende di rappresentare e lavorare nell’interesse della classe.
Seale descrive anche i problemi interni
all’organizzazione. Piccole cose, dettagli. Seale descrive episodi che
possono essere considerati come inezie, come in un caso in cui i
militanti del partito si incontrarono con delle ragazze invece di
diffondere i giornali.
Seale riprende anche il problema di come numerose ‘reclute’ erano
arrivate all’organizzazione attratti dall’immagine sensazionalistica che
i media all’inizio davano del BPP.
‘Cogliere l’occasione! ‘ è un buon testo, in grado di suscitare
riflessioni e dare ottimi spunti riguardo la società attuale: anche se i
tempi sono diversi non è cambiata la sua natura, così come sono ancora
attuali problemi, limiti, difficoltà ma anche lo spendersi in una
militanza politica, il portare avanti coerentemente i propri ideali di
chi oggi come in passato si pone contro il sistema, organizzando la
lotta contro di esso in prospettiva del suo rovesciamento. E’ anche un
libro che può sfatare alcuni miti e facili giudizi come quelli che
vedono nei militanti del BPP soltanto dei razzisti neri.
n.i.